pompa di caloreSe possiedi un Impianto Fotovoltaico con lo “scambio sul posto”, sarà meglio che ti dai una mossa e smetti di svendere al gestore tutta quell’energia che produci…

Puoi auto-consumarla per riscaldare la tua casa GRATIS…!

Quando chiedo ad una persona che ha i Pannelli Fotovoltaici quale sia la percentuale di energia che riesce ad auto consumarsi (rispetto alla produzione totale) quasi sempre non mi sa rispondere.

Quando gli domando se è soddisfatto del risparmio in bolletta, ancora una volta lo vedo smarrito e non sa cosa rispondermi oppure comincia a fare dei conti strani sulla differenza tra quello che spendeva prima di avere i pannelli e dopo.

Sai, quella sensazione che si prova di fronte ad un bivio IMPORTANTE?

Quello che comunque percepisco chiaramente, è che ben pochi di loro sanno realmente se il proprio impianto sta producendo secondo le stime progettuali e sopratutto in quale proporzione sta auto-consumando l’energia, rispetto alla totalità della produzione.

In verità questa scoperta mi ha inizialmente non poco sorpreso, poiché ero convinto che chi in passato aveva acquistato un Fotovoltaico avesse ben compreso i termini di quell’investimento e che fosse ormai pratico della gestione della produzione energetica.

Infatti, per un possessore di un Impianto Fotovoltaico, sapere quanto sta risparmiando sulla bolletta elettrica e quanta energia sta immettendo in rete, è di fondamentale importanza per l’investimento se non si vuole vanificarne parte di esso.

Immagina di essere un investitore: se acquisti dei titoli azionari e non ne controlli le performance ed il loro andamento, finisce che ti ritrovi con un pugno di mosche in mano.

In che modo è possibile verificare periodicamente questi dati così importanti?

L’estrazione dei dati avviene consultando l’inverter o meglio ancora il contatore produzione, sul quale si possono rilevare le seguenti informazioni:

  • la produzione di picco massimo
  • la produzione giornaliera
  • la produzione totale
  • la produzione auto-consumata
  • la produzione immessa nella rete

Ai fini del nostro articolo, i dati che vogliamo prendere in esame, sono gli ultimi tre: la produzione totale, quella auto-consumata e la produzione immessa in rete.

  • La produzione totale indica il valore complessivo dei chilowattora (kWh) prodotti dai pannelli dal momento del collaudo dell’impianto
  • La produzione auto-consumata indica la quantità di chilowattora (kWh) che sono stati consumati dalla produzione totale dell’impianto
  • La produzione immessa in rete indica la quantità di chilowattora (kWh) in esubero, “ceduta” al gestore in cambio di un prezzo indicativo molto basso, intorno ai 0,10 euro/kwh

Considerando che, normalmente, l’energia auto-consumata corrisponde ad un terzo di quella totale, si evince come i restanti due terzi finiscano per essere ceduti per un “tozzo di pane” al gestore, il quale rivende la tua energia ad un prezzo tre volte superiore.

Ti sembra redditizio questo scambio? Si, per il gestore lo è certamente, ma non per te!

Come posso monetizzare meglio i due terzi dell’energia prodotta, anziché venderla per una mollica di pane?

Avere un ambiente caldo e confortevole d’inverno e una casa fresca ed asciutta in estate, grazie all’energia fotovoltaica prodotta dal tuo Impianto, è POSSIBILE! Oltretutto, RISPARMIANDO diverse centinaia di euro sulle spese di riscaldamento.

Il sistema migliore per far fruttare da quell’energia tanti euro, consiste nell’adoperarsela per climatizzarsi la casa tutto l’anno, in inverno come in estate, o di poterla conservare per gli utilizzi notturni.

Quando informo le persone di questa soluzione mi guardano incuriositi e mi riempiono di domande, per capire come si possa tecnicamente realizzare questo proposito, precisandomi che non hanno soldi da spendere.

Questa, si che è una bella trovata!, rispondo con inevitabile incredulità, mentre mi accingo a prendere carta e penna ed a fare due righe di conti, per mostrare quanti euro risparmierebbero seguendo le mie indicazioni.

Ma allora La Pompa di Calore Integrata al Fotovoltaico, Conviene?

La soluzione migliore per utilizzare l’energia fotovoltaica in esubero è senz’altro quella di destinarla ad un Sistema Domotico che sia in grado di riscaldarti l’acqua calda sanitaria e anche quella dei tuoi termosifoni in inverno e magari rinfrescarti nella stagione estiva. Chi realizza normalmente questo progetto, utilizza una Pompa di Calore, a supporto del Fotovoltaico o la caldaia.

I vantaggi di questa soluzione sono quelli di riuscire a ridurre i consumi sul riscaldamento, correndo però il rischio di “sforare” sui prelievi, finendo perciò di acquistare energia dalla rete, se non si dimensiona correttamente la potenza della pompa rispetto al volume da riscaldare ed all’energia che effettivamente si dispone per questa funzione. Inoltre, una Pompa di Calore affiancata ad una caldaia già esistente, può dare diversi problemi tecnici, sia a livello elettronico che meccanico, sopratutto se di marche e di tecnologie diverse.

Puoi ottimizzare la produzione di energia da parte del Fotovoltaico e risolvere per sempre i tuoi problemi di riscaldamento.

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Alla prossima!

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