La diffusione in Europa della Pompa di calore PDC, ebbe inizio con la crisi petrolifera del 1973 che causò una forte impennata dei costi dei combustibili.
Questa crisi sviluppo’ nei ricercatori la necessità di trovare soluzioni a questo problema e si scoprì che era più conveniente creare il calore da una sorgente fredda piuttosto che produrlo direttamente.
Si comprese quindi che sarebbe stato più economico usare una Pompa di calore piuttosto che una caldaia.
Era il 1973.
Purtroppo però, per tutta una serie di motivi e di interessi economici da parte delle Lobby del petrolio, la diffusione su larga scala delle PDC avvenne solo dopo gli anni 2000, cioè quando oltre al problema del costo dei combustibili, si sommo’ anche quello dell’inquinamento ambientale, vale a dire, l’immissione nell’atmosfera delle polveri sottili e sostanze tossiche fortemente pericolose, sia per la salute umana che per quella dell’intero pianeta.
E fu proprio questo grave pericolo che indusse quasi tutti gli stati dell’unione Europea a incentivare l’uso di impianti alternativi a quelli che utilizzano combustibili fossili, eliminando definitivamente la vecchia e inquinante caldaia, favorendo la Termopompa di calore.
Il resto è cosa dei giorni nostri.
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